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LE LOCANDINE del THRILLING ITALIANO

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LE LOCANDINE del THRILLING ITALIANO Breve storia del genere Il giallo all'italiana (detto anche thrilling o spaghetti thriller ) è stato un filone cinematografico nato in Italia negli anni sessanta e sviluppatosi negli anni settanta, con caratteristiche diverse rispetto al giallo classico. Il giallo all'italiana infatti è un genere che mescola atmosfere thriller e temi tipici del cinema horror e che non preclude derive slasher . Il genere denominato slasher (dall'inglese "To slash", ferire profondamente con un'arma affilata) si riferisce a quel genere di film in cui il protagonista indiscusso è un killer (spesso mascherato) che dà la caccia a un gruppo di persone (spesso giovani) in uno spazio più o meno delimitato, utilizzando in genere armi da taglio per ucciderli in modo cruento. Precursore del genere possiamo considerare il regista Mario Bava che all'inizio degli anni sessanta portò sugli schermi italiani film che sono diventati un ver

FILMOGRAFIA DEL THRILLING ITALIANO - 225 FILM

IL THRILLING ITALIANO 225 film Nel 1963, Mario Bava porta sugli schermi il film " La ragazza che sapeva troppo ", interpretato da Valentina Cortese e John Saxon, la storia, macabra e lievemente ironica, narra di un personaggio contorto e spaventoso che semina orrore e morte per le strade di Roma. il film è considerato il primo del genere , quello che ha aperto la strada ad altri registi e pellicole simili. Sino ad allora infatti i film del brivido erano resi più onirici e inverosimili, grazie all'ausilio di ambientazioni gotiche od in costume, in modo da creare una sorta di distacco emotivo tra la vicenda e lo spettatore. Nel 1964 sempre per la regia di Bava, esce " Sei donne per l'assassino " in cui si delineano definitivamente quelli che saranno i tratti caratteristici del genere: l'assassino estito con un impermeabile scuro, guanti e cappello, soggettive dell'assassino, scene dei delitti diversificate e particolarmente elaborate